Questo antichissimo e pregiato tessuto raggiunse l'Europa già durante l'epoca Medievale dall'Indi grazie ai mercanti veneziani. Il nome di questo materiale deriva dal termine "fushtan" che si riferiva a un tipo di stoffa pesante a base di cotone. El Fustat è invece un piccolo sobborgo del Cairo, in Egitto, da dove questo materiale veniva importato. Anticamente veniva realizzato con un ordito in lino e la trama in un pregiato cotone, e proprio per questo veniva considerato estremamente pregiato rispetto alle altre stoffe europee.
Altre fonti, invece, affermano che il nome di questo materiale derivi dal latino fustis (fusto) rinominato in epoca medievale poi fustaneum, termine che indicava una peculiare stoffa chiamata comunemente "lana di legno". Successivamente ne XIII secolo, il fustagno più pregiato in commercio veniva prodotto a Milano, fino a quando la zona di Chieri non si specializzò abilmente nella produzione di fustagno di colore blu tinto grazie al guado.
Successivamente, grazie alle politiche protezionistiche messe in atto dai Savoia, il tessuto fustagno realizzato in Italia si diffuse gradualmente anche in America e nel resto dell'Europa. Con la riduzione progressiva del costo del cotone, il fustagno venne sempre più utilizzato per la produzione di capi da lavoro, grazie alla sua eccezionale resistenza alla trazione e all'usura.
Da sempre è considerato ideale per la confezione di pantaloni dei butteri maremmani e, in generale, per la realizzazione di abbigliamento da caccia e da campagna.
CURIOSITÀ: Esistono diverse tipologie di questo materiale, denominate da nomi inglesi come doeskin, moleskin e il beaverteen
Questo antichissimo e pregiato tessuto raggiunse l'Europa già durante l'epoca Medievale dall'Indi grazie ai mercanti veneziani. Il nome di questo materiale deriva dal termine "fushtan" che si riferiva a un tipo di stoffa pesante a base di cotone. El Fustat è invece un piccolo sobborgo del Cairo, in Egitto, da dove questo materiale veniva importato. Anticamente veniva realizzato con un ordito in lino e la trama in un pregiato cotone, e proprio per questo veniva considerato estremamente pregiato rispetto alle altre stoffe europee.
Altre fonti, invece, affermano che il nome di questo materiale derivi dal latino fustis (fusto) rinominato in epoca medievale poi fustaneum, termine che indicava una peculiare stoffa chiamata comunemente "lana di legno". Successivamente ne XIII secolo, il fustagno più pregiato in commercio veniva prodotto a Milano, fino a quando la zona di Chieri non si specializzò abilmente nella produzione di fustagno di colore blu tinto grazie al guado.
Successivamente, grazie alle politiche protezionistiche messe in atto dai Savoia, il tessuto fustagno realizzato in Italia si diffuse gradualmente anche in America e nel resto dell'Europa. Con la riduzione progressiva del costo del cotone, il fustagno venne sempre più utilizzato per la produzione di capi da lavoro, grazie alla sua eccezionale resistenza alla trazione e all'usura.
Da sempre è considerato ideale per la confezione di pantaloni dei butteri maremmani e, in generale, per la realizzazione di abbigliamento da caccia e da campagna.
CURIOSITÀ: Esistono diverse tipologie di questo materiale, denominate da nomi inglesi come doeskin, moleskin e il beaverteen