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Nuova Rubrica – Il Venerdì della Maglia


Vi piacerebbe lavorare a maglia ma non sapete da dove iniziare? Ora non avete più scuse perché è appena nata in casa Panini una nuova Rubrica dedicata alla maglia: una serie di video lezioni a cura di Francesco Pucci in cui si parlerà di filati, strumenti e tutti i segreti che riguardano questo fantastico mondo. Prima di mostrarvi la prima video lezione ci teniamo a presentarvi colui che vi svelerà tutti i segreti della maglia: Francesco Pucci. Ebbene sì, un uomo! Fino a pochi anni fa il lavoro ai ferri era sola prerogativa delle donne, o meglio delle nonne. Oggi questo preconcetto nel lavoro di cucito, ricamo, ferri da maglia e uncinetto è stato completamente scardinato e quei lavori un tempo prerogativa esclusivamente femminile sono realizzati anche da molti uomini. Uno di questi è il nostro Pucci. Conosciamolo meglio in questa intervista. 


Buona lettura!

Nuova Rubrica – Il Venerdì della Maglia


Vi piacerebbe lavorare a maglia ma non sapete da dove iniziare? Ora non avete più scuse perché è appena nata in casa Panini una nuova Rubrica dedicata alla maglia: una serie di video lezioni a cura di Francesco Pucci in cui si parlerà di filati, strumenti e tutti i segreti che riguardano questo fantastico mondo. Prima di mostrarvi la prima video lezione ci teniamo a presentarvi colui che vi svelerà tutti i segreti della maglia: Francesco Pucci. Ebbene sì, un uomo! Fino a pochi anni fa il lavoro ai ferri era sola prerogativa delle donne, o meglio delle nonne. Oggi questo preconcetto nel lavoro di cucito, ricamo, ferri da maglia e uncinetto è stato completamente scardinato e quei lavori un tempo prerogativa esclusivamente femminile sono realizzati anche da molti uomini. Uno di questi è il nostro Pucci. Conosciamolo meglio in questa intervista. 


Buona lettura!

idee-originali-handmade-francesco-pucci
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Ciao Francesco, presentati. 

Mi chiamo Francesco Pucci e nella vita sono un farmacista, un lavoro ben distante dalla mia passione principale: la maglia. Questa passione nasce dai miei ricordi d’infanzia quando davanti al camino acceso mia nonna puliva la lana appena tosata, la cardava, la filava e la tingeva con colori naturali. Con i filati ottenuti creava qualsiasi cosa potesse essere utile, dalle sciarpe ai maglioni, dalle calze ai cappelli. Questa passione mi accompagna da tantissimi anni e non potrei mai separarmi dai miei ferri e dai miei gomitoli che porto ovunque. 

Cos’è l’Armadio di Pucci? 

L’Armadio di Pucci è da immaginare come uno di quei vecchi armadi di una volta, inarsiati, con gli specchi. L’interno è ricoperto di carta da zucchero di colore pastello dall’odore dolce; e’ come entrare in un mondo fatto di creatività, invenzione, colore e dove sicuramente si trova sempre quello che si cerca. 

Raccontaci il tuo primo approccio con i ferri da maglia. 

Quando sono arrivato a Modena per studiare ho conosciuto una ragazza che lavorava a maglia. Io ero alla disperata ricerca di una sciarpa che fosse tanto lunga da avvolgermi come un abbraccio ma non la trovavo. Allora mi son detto: e se imparassi? Così è stato e con molto impegno dopo qualche settimana la mia sciarpa era pronta; ero felicissimo. Da allora non mi sono più fermato. 

Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per questo lavoro? 

Lavorare a maglia rilassa moltissimo. Tutto parte dalla progettazione del capo, immaginarlo, disegnarlo su un foglio ed infine vederlo realizzato riempie di orgoglio. Da qualche anno mi sono specializzato con la lavorazione continentale usando i ferri circolari. Quindi direi che un buon paio di ferri e un bel gomitolo soffice e colorato di lana sia l’ideale per partire. Un uomo che lavora a maglia ancor oggi è una rarità. 

Come è vista questa tua passione? 

Per molti anni ho coltivato questa mia passione in silenzio fino a quando ho capito che poteva essere una risorsa per me. A volte mi capita di viaggiare in treno sferruzzando e mi accorgo che in molti mi guardano e mi fotografano come se fosse una cosa strana ed io li lascio fare!!! Diciamo che lavorare a maglia, come concetto, rimane molto legato al mondo femminile per cui in molti pensano che non sia una cosa da uomini. Quando tengo i corsi alla fine si ricredono e mi chiedonolo loro stessi di proseguire approfondendo i vari concetti del lavoro a maglia 

Cosa ci mostrerai nella tua rubrica settimanale? 

La rubrica “il venerdi della maglia” nasce in collaborazione con panini tessuti che è il negozio dove mi rifornisco per tutto l’occorrente. Sarà un appuntamento principalmente incentrato sulla tecnica con i ferri circolari ma non mancheranno tutotial sulla lavorazione classica, punti particolari, lavorazioni jaquard e tutti i segreti di questo meravoglioso mondo, per cui non perdetevi nemmeno una puntata! 

Ora vi lasciamo alla lezione #1 in cui si parlerà di ferri circolari e di come si avvia il lavoro a maglia. 

Buona visione e lasciateci un feedback 😉
Ciao Francesco, presentati. 

Mi chiamo Francesco Pucci e nella vita sono un farmacista, un lavoro ben distante dalla mia passione principale: la maglia. Questa passione nasce dai miei ricordi d’infanzia quando davanti al camino acceso mia nonna puliva la lana appena tosata, la cardava, la filava e la tingeva con colori naturali. Con i filati ottenuti creava qualsiasi cosa potesse essere utile, dalle sciarpe ai maglioni, dalle calze ai cappelli. Questa passione mi accompagna da tantissimi anni e non potrei mai separarmi dai miei ferri e dai miei gomitoli che porto ovunque. 

Cos’è l’Armadio di Pucci? 

L’Armadio di Pucci è da immaginare come uno di quei vecchi armadi di una volta, inarsiati, con gli specchi. L’interno è ricoperto di carta da zucchero di colore pastello dall’odore dolce; e’ come entrare in un mondo fatto di creatività, invenzione, colore e dove sicuramente si trova sempre quello che si cerca. 

Raccontaci il tuo primo approccio con i ferri da maglia. 

Quando sono arrivato a Modena per studiare ho conosciuto una ragazza che lavorava a maglia. Io ero alla disperata ricerca di una sciarpa che fosse tanto lunga da avvolgermi come un abbraccio ma non la trovavo. Allora mi son detto: e se imparassi? Così è stato e con molto impegno dopo qualche settimana la mia sciarpa era pronta; ero felicissimo. Da allora non mi sono più fermato. 

Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per questo lavoro? 

Lavorare a maglia rilassa moltissimo. Tutto parte dalla progettazione del capo, immaginarlo, disegnarlo su un foglio ed infine vederlo realizzato riempie di orgoglio. Da qualche anno mi sono specializzato con la lavorazione continentale usando i ferri circolari. Quindi direi che un buon paio di ferri e un bel gomitolo soffice e colorato di lana sia l’ideale per partire. Un uomo che lavora a maglia ancor oggi è una rarità. 

Come è vista questa tua passione? 

Per molti anni ho coltivato questa mia passione in silenzio fino a quando ho capito che poteva essere una risorsa per me. A volte mi capita di viaggiare in treno sferruzzando e mi accorgo che in molti mi guardano e mi fotografano come se fosse una cosa strana ed io li lascio fare!!! Diciamo che lavorare a maglia, come concetto, rimane molto legato al mondo femminile per cui in molti pensano che non sia una cosa da uomini. Quando tengo i corsi alla fine si ricredono e mi chiedonolo loro stessi di proseguire approfondendo i vari concetti del lavoro a maglia 

Cosa ci mostrerai nella tua rubrica settimanale? 

La rubrica “il venerdi della maglia” nasce in collaborazione con panini tessuti che è il negozio dove mi rifornisco per tutto l’occorrente. Sarà un appuntamento principalmente incentrato sulla tecnica con i ferri circolari ma non mancheranno tutotial sulla lavorazione classica, punti particolari, lavorazioni jaquard e tutti i segreti di questo meravoglioso mondo, per cui non perdetevi nemmeno una puntata! 

Ora vi lasciamo alla lezione #1 in cui si parlerà di ferri circolari e di come si avvia il lavoro a maglia. 

Buona visione e lasciateci un feedback 😉